Secondo le stime dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), circa un terzo di tutti gli alimenti prodotti a livello mondiale viene sprecato ogni anno, pari a circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, con un valore economico di oltre un trilione di dollari. Risparmiare questa enorme quantità, potrebbe sfamare milioni di persone affette dalla fame e contribuire a ridurre lo sfruttamento ambientale.
Anche l’Italia, famosa per la sua cucina ricca di tradizioni, non è immune al problema dello spreco alimentare. Secondo i dati del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, gli italiani sprecano circa 5,2 milioni di tonnellate di cibo ogni anno. Questo corrisponde a un costo economico di circa 12 miliardi di euro. Il 37% dello spreco avviene nelle famiglie, il 21% nella ristorazione, il 14% nel settore della distribuzione, e il restante 28% in altre fasi della filiera alimentare.