di Sergio Laricchia
Paura e ansia
Paura e ansia, sono due stati d’animo con cui spesso abbiamo a che fare, per una ragione o per l’altra. Nel tempo che stiamo vivendo sono quanto mai attuali, spaziando dalle paure immediate per un possibile contagio a quelle più distanti per l’incertezza legata alle proprie attività o al proprio lavoro. Queste emozioni possono avere diverse sfumature e gradi di intensità:
Timore
Ansia
Paura
Panico
Terrore
Orrore
Timore
è il sentimento provato a fronte di una situazione ambigua dalla quale ci si attende un piacere ma anche un possibile dolore, costituito anche solo dal mancato ottenimento del risultato sperato. Es. “domani aspetto Luca, ma temo che non verrà”.
Ansia
è lo stato d’animo in cui vi è sostanziale equivalenza tra l’aspettativa di un piacere e di un dolore, che crea un senso di attesa e conflitto. Es. “sono in ansia per l’esame: potrei diplomarmi ma anche fallire”.
Paura
è un’emozione provata in una situazione dominata dalla minaccia o dalla percezione di dolore (reale o immaginario, fisico o psichico, attuale o futuro) che induce al desiderio pervasivo di evitamento, di allontanamento o di fuga dalla fonte del dolore stesso. Es. “il bosco è in fiamme, ho paura, devo andarmene subito da qui!”.
Panico
è la condizione in cui l’intensità della Paura diventa travolgente, portando a una fuga irrazionale e insensata, nel tentativo di rifuggire la minaccia. Es. “i tifosi si sono fatti prendere dal panico, si accalcavano alle uscite dello stadio, cadendo gli uni sugli altri”.
Terrore
è una forma estrema di Paura in cui la fuga si rivolge all’interno di sé, portando ad uno stato di immobilità, paralisi, rigidità e riduzione della sensibilità. Es. “ero immobilizzata dal terrore di fronte a quel cane aggressivo”.
Orrore
è un sentimento in cui la Paura si fonde ad un senso di ribrezzo e repulsione, suscitato da un evento percepito come ripugnante e crudele sul piano fisico o morale. Es. “si sentivano inermi di fronte agli orrori della guerra”.
I fiori di Bach per il coraggio, la tranquillità e la fiducia
Posto che è sempre opportuno farsi aiutare da un professionista qualificato, possiamo affrontare ansie e paure anche facendo appello ai fiori di Bach, archetipi floreali di stati d’Animo ai quali ispirarci, mentre ne assumiamo l’essenza, per evocare le nostre innate risorse e capacità di adattamento. Il Dr. Bach scriveva che non bisogna accanirsi contro le condizioni indesiderate, quanto piuttosto sviluppare la virtù opposta. Ad esempio, anziché cercare di non aver paura, è opportuno sviluppare il coraggio. Questo concetto è espresso anche nella Kabbalah, la mistica ebraica, in cui il Creatore rappresenta un infinito desiderio di dare piacere (anche detto “luce”) e la creatura un infinito desiderio di ricevere piacere (detto anche “recipiente”). Possiamo pensare dunque alla paura come al “recipiente” per il coraggio.
Esiste un intero gruppo di fiori che il Dr. Bach ha definito utili per la paura.
Chi prova paure definite (dei ragni, del buio, di volare, ecc.), è timido e tende all’evitamento può farsi ispirare da Mimulus per richiamare a sé la compassione verso chi, provando paure simili alle nostre, diventa lo stimolo ad osare per proteggerlo;
Chi ha paure vaghe e indefinite, presentimenti nefasti, può trovare in Aspen il simbolo della centratura su sé stessi;
Chi teme per la salute dei propri cari, preoccupandosene eccessivamente, può trovare in Red Chestnut il suo archetipo ed evocare la virtù dell’ottimismo e della fiducia;
Chi è preda del terrore, la paura “raggelante” che impedisci il movimento, può farsi ispirare da Rock Rose per risvegliare il proprio coraggio;
Chi ha paura di perdere il controllo, sentendosi trascinato dai propri istinti, può trovare in Cherry Plum il simbolo della padronanza e della maestria dei propri istinti.
Infatti, troviamo Rock Rose e Cherry Plum, insieme a Clematis – archetipo della dissociazione e del suo opposto, la presenza – nel composto pronto Resource Remedy (“Relax no Stress”).
Lo stato d’ansia, oltre che dal citato Aspen, è ben rappresentato anche da altri archetipi floreali a seconda delle manifestazioni:
L’ansia di anticipazione, la frenesia, l’impazienza, è incarnata da Impatiens, a cui ci si può ispirare per evocare la tranquillità e la pazienza;
Il tormento nascosto dietro una maschera di allegria è simboleggiato da Agrimony, la cui virtù è quella dell’apertura e dell’armonia;
Il pensiero ossessivo e la rimuginazione sono rappresentati da White Chestnut, archetipo anche della pace interiore e della calma.
Infatti, questi tre fiori li troviamo anche nel composto pronto Resource GoodNight (“Sonno Sereno”).
La paura di essere interiormente “sporchi”, “contaminati”, a volte accompagnata dal disprezzo per tutto o parte del proprio aspetto, è tipica di Crab Apple, archetipo anche della purezza e dell’accettazione.
Quest’ultimo, insieme ai citati Cherry Plum e Impatiens, è incluso anche nel composto pronto Resource Harmony (“Armonia Femminile”) a cui ci si può ispirare, in particolar modo, nei momenti di sensibilità legati al ciclo o alla menopausa.
La paura di non essere all’altezza, di essere inferiori agli altri è tipica di Larch a cui ci si può ispirare per evocare l’audacia;
La paura di dire di “no” è invece rappresentata da Centaury, simbolo anche dell’assertività;
La paura di fallire nuovamente e lo scoraggiamento sono l’aspetto “ombra” di Gentian, la cui “luce” è la fiducia.