Di Elena Folli
Forza, femminilità, emozioni
Oggetto di miti e rituali che li collegano a forza e femminilità da tempo immemorabile, i capelli sono un coronamento del volto cui teniamo molto. Vengono spesso ricondotti all’energia sessuale e all’istinto. Tanto che in molte tradizioni impongono ancora oggi di coprirli, o tagliarli, come segno di umiltà, rinuncia , capacità di governare i propri istinti e di saper superare i limiti dell’individualità. Effettivamente, al di là delle convenzioni imposte dall’esterno, l’immagine della capigliatura è frequentemente teatro di emozioni collegate alla nostra identità e sex appeal.
Espressione del nostro equilibrio
Il loro vigore dipende da molti fattori. I capelli non sono solo un arricchimento estetico e una protezione contro il freddo e il sole, residuo di tempi più arcaici, ma anche l’espressione del nostro equilibrio. Le loro caratteristiche, in parte di origine genetica, sono influenzate dallo stile di vita ed esprimono molti aspetti della nostra storia: come ci nutriamo, eventuali carenze alimentari, uso di droghe, esposizione a stress e inquinamento, variazioni ormonali, come quelle dovute alla menopausa, che tendono a indebolirli.
Anche la perdita autunnale ha in parte ragioni ormonali fisiologiche, legate al mutare delle ore di luce e del clima, che richiamano la muta degli animali. Se è limitata a qualche settimana, e contenuta, non è preoccupante.
Tuttavia, in questa stagione i capelli richiedono attenzioni anche perché possono aver risentito del sole e dei frequenti lavaggi estivi. Senza contare che il periodo autunnale è spesso collegato a un aumento dello stress che può influire sul loro equilibrio.
Una struttura complessa
Il “fusto”, o “stelo”, struttura esterna dei capelli, è composto da un’elevata percentuale di cheratina, proteina particolarmente resistente che a sua volta contiene oltre 18 amminoacidi; inoltre sono presenti numerosi minerali, ossigeno, azoto e zolfo.
II realtà, questa parte visibile del capello è formata da cellule ormai prive di vitalità, per questo motivo tagliare i capelli può migliorarne l’aspetto, eliminando le parti rovinate, prevenire i traumi dovuti, per esempio, a spazzolature intense, ma non ne arresta in modo decisivo la caduta.
La matrice che determina la continua rigenerazione, la crescita e la qualità del fusto è, infatti, situata nel bulbo, alloggiato nella parte inferiore del cuoio capelluto e irrorato da una fitta rete di capillari. Sono quindi circolazione sanguigna e nutrimento che arrivano ai capelli a determinare la loro vitalità.
Come si rinnovano
La capigliatura si rinnova periodicamente attraverso tre fasi diverse che avvengono in tempi differenziati per ciascun bulbo, in caso contrario resteremmo senza capelli. Ogni giorno perdiamo fra i 100 e i 200 capelli, che vengono progressivamente sostituiti da quelli nuovi.
Il diradamento della capigliatura può avvenire quando la fase di arresto delle funzioni vitali dei bulbi (catagen) diviene troppo intensa rispetto a quella di rigenerazione (anagen). Le cause sono diverse e spesso accentuate da una predisposizione genetica. La perdita progressiva dei capelli più frequente negli uomini, per esempio, è dovuta alla trasformazione del testosterone in un composto ancora più attivo: il diidrotestorene, che trasportato dai capillari del cuoio capelluto risulta tossico per il bulbo. Questo può succedere anche alle donne, soprattutto dopo la menopausa, quanto le piccole quantità di testosterone prodotte dalle ovaie divengono più attive a causa della diminuzione gli estrogeni.
Trattamenti dolci e menu per aiutarli a mantenere vigore
Trattamenti cosmetici aggressivi, eccesso di stress fisico o mentale, farmaci, carenze alimentari, come quella di ferro, possono aggravare il problema, o addirittura esserne la causa primaria. Non giovano ai capelli anche inquinamento ambientale, eccesso di radiazioni solari, abuso di alcol e fumo.
Lozioni e altri rimendi per uso esterno, da usare eventualmente con il supporto di una brava dermatologa, non fanno miracoli, anche se aiutano a attenuare il problema.
Un accorgimento importante per rinforzare i capelli è comunque seguire un menu equilibrato e ricco di sostanze protettive. Per mantenerli vitali sono necessari numerosi principi nutritivi, a partire dalle proteine, che ne rappresentano la base. Diete troppo drastiche, di qualsiasi tipo, possono renderli opachi, sfibrati e facilitarne la caduta. D’altra parte un menu ben calibrato aiuta a prevenirla, mitigando gli eventuali influssi genetici, o ormonali, che ne favoriscono la perdita.
Capelli: come proteggerli a tavola
Scegliete
Riducete
Mescolate
Abbondate
Scegliete
un menu ricco di frutta e verdura fresche, cereali integrali, e arricchito, se seguite una dieta onnivora, con piccole quantità di latticini freschi, pesce e uova. Consumate ogni giorno un paio di cucchiai di semi oleosi, soprattutto in autunno inverno e quando il menu è vegetariano. Aggiungete due- tre volte la settimana legumi freschi e secchi (compresi soia e derivati), quando la dieta è vegetariana, o vegana, anche ogni giorno.
Riducete
bevande alcoliche, caffè, fumo, fritti e grassi di origine animale, zuccheri raffinati, cibi conservati con additivi chimici. Non abusate di alimenti proteici, in particolare di carni processate e grasse.
Evitate diete dissociate e dimagranti drastiche. Fate regolarmente una attività fisica piacevole.
Mescolate
diversi ingredienti proteici fra loro, per assicurare l’apporto ottimale di Metioinina, che insieme alla cistina e alla cisteina, fa parte degli aminoacidi solforati coinvolti nella sintesi della cheratina. Ne sono particolarmente ricchi il grana, il pecorino e altri tipi di formaggio, le uova, il pesce, il pollo, mentre ortaggi, frutta e legumi non ne contengono molta. Chi segue una dieta vegana può incrementarne l’apporto attraverso semi di sesamo (per esempio aggiungendo tahin alle pietanze) e altri semi oleosi opportunamente abbinati ai cereali integrali.
Abbondate
con i vegetali ricchi di glutatione, antiossidante che aiuta a mantenere vivaci gli scambi metabolici e attiva la costruzione di proteine, protegge l’apparato cardiocircolatorio ed ha un’ azione disintossicante. Ne sono ricchi oltre all’avocado (di cui non abusare per motivi ambientali, soprattutto se viene da lontano) pompelmo, arance, carote, spinaci (in estate il melone).
Utilizzate
Fra le vitamine
I minerali
I polifenoli
Utilizzate
per condire il buon olio extra vergine d’oliva, che oltre a fornire vitamina E, migliora la funzionalità del fegato e previene la stipsi. Integratelo con i grassi omega 3 presenti nel pesce e nei semi oleosi, preziosi per il loro effetto rigenerante.
Fra le vitamine
la A, la C e la E sono indispensabili alla salute dei capelli grazie al loro ruolo antiossidante e rigenerante. Per rifornirsi quotidianamente aiuta l’impiego quotidiano di frutta e verdura dai colori vivaci (giallo, arancio, rosso, verde), agrumi e olio biologico di oliva, germe di grano o di semi di girasole.
Le Vitamine del gruppo B, hanno un ruolo importante per l’impiego di tutti i principi nutritivi necessari ai capelli. La B12, presente in forma assorbibile solo nei cibi di origine animale, va quindi integrata nella dieta vegana. Le altre vitamine del gruppo B sono invece presenti in misura differente in diversi vegetali fra cui i cereali integrali, i semi oleosi e i legumi.
I minerali
che non devono mancare per il mantenimento della salute dei capelli sono ferro (carne rossa, frutta secca e semi oleosi, spinaci, uova); zinco (fagioli secchi, carne e pesce); zolfo e silice (germe di grano e cereali integrali, miglio).
I polifenoli