Che questa grande villa, costruita con il marito Raffaele, dovesse diventare un luogo in cui accogliere gli amici venuti da lontano è un’idea alla quale Maria Iasevoli pensava da tempo, un progetto preciso: offrire la possibilità di vivere un’esperienza immersiva. Insieme lavorano affinché il soggiorno sia ricco di bei momenti: propongono escursioni, gite e visite nelle vicine aziende, curano il giardino in cui hanno inserito la piscina, la vasca idromassaggio e una doccia sotto un arco in pietra, coltivano l’orto e indirizzano, consigliano, informano su come andare a visitare gli scavi di Pompei, arrivare a Capri in barca, fare una passeggiata percorrendo i sentieri dell’area marina protetta della baia di Ieranto, visitare i musei e scegliere i luoghi più belli dove andare per un bagno di mare e sole. Maria vuole, però, che la sua idea di ospitalità diventi un progetto familiare e coinvolge i figli, Rosa studentessa universitaria e Antonio al quarto anno dell’istituto nautico, dando alla casa il loro nome: Rosanto.