Riceviamo senza sosta stimoli differenti, talvolta contrastanti. Cibo, aria, condizioni climatiche, insieme alle sollecitazioni che provengono dal lavoro, dalle relazioni sociali, dalla cultura e dal movimento fisico, modificano incessantemente le condizioni in cui viviamo. Il nostro organismo è dotato di straordinarie capacità di adattamento che lo rendono in grado di affrontare i cambiamenti mantenendo l’equilibrio. Questa forma di resilienza, fondamentale per il benessere , è una peculiarità da coltivare sia sul piano fisico che psichico, soprattutto con l’arrivo della primavera. Accanto alla dieta, all’attività fisica e ad altre pratiche per il benessere di cui parleremo nei prossimi mesi , anche alcuni integratori alimentari possono essere di aiuto.
Continuiamo il nostro percorso sulla resilienza con il supporto della dottoressa Barbara Aghina, biologa molecolare, responsabile scientifica del settore nutraceutico Guna.
Di Barbara Aghina
Siamo in una stagione di passaggio che prepara alla primavera, importante momento di cambiamento e rigenerazione. Capita spesso di sentirsi stanche e poco resistenti. Cosa può aiutare per rafforzare la nostra resilienza e favorire l’equilibrio dopo i mesi invernali?
Spesso in inverno siamo portati a mangiare più del necessario. Abbondiamo con gli ingredienti di origine animale, mentre scarseggiamo con ortaggi e frutta, complici le diverse festività. Capita poi, di ridurre l’attività fisica, soprattutto all’aria aperta, anche a causa dell’inquinamento atmosferico, peggiorando la respirazione.
Questo insieme di fattori rischia di alterare l’equilibrio acido base dell’organismo il cui bilanciamento è uno degli elementi indispensabili per mantenere l’omeostasi dell’organismo e garantire il benessere nel tempo. L’equilibrio acido base dipende dal pH all’interno e all’esterno delle cellule. Assicura i complessi processi metabolici legati al mantenimento e rinnovamento dei tessuti e all’eliminazione delle tossine. Anche minime variazioni verso il basso, quindi verso uno stato di “acidosi” del valore base del pH, che per il sangue è pari a 7,41 (cioè leggermente alcalino), possono provocare squilibri e infiammazioni croniche all’origine di numerosi disturbi.
Mal di testa, stanchezza, alterazioni dell’umore, insonnia, acidità gastrica e difficoltà digestive, infiammazioni articolari e osteoporosi , pelle atona e spenta, sono alcuni dei problemi che possono essere legati a un’ acidosi latente. Ma anche altri squilibri, talvolta difficili da decifrare, come carie, alitosi, paradontosi, problemi immunitari e metabolici, modificazioni della pelle e delle unghie potrebbero essere favoriti da questo squilibrio.
Aiutare a ripristinare il corretto equilibrio acido base è quindi importante per mantenere le capacità di adattamento dell’organismo nei cambi di stagione.
Quando questo equilibrio può alterarsi?
Nel suo ciclo fisiologico giornaliero, il metabolismo tende a produrre sostanze acide eliminate, in particolare, attraverso l’intestino, i polmoni e i reni. Queste sostanze devono essere inattivate nell’organismo, cioè tamponate con sostanze organiche fra cui sali carbonati e citrati di calcio e magnesio, contrastando così, l’eccessiva acidosi metabolica.
Ha un ruolo importante anche la matrice extra cellulare, in altre parole il connettivo, che durante la prima parte della giornata “assorbe” le sostanze acide prodotte dall’organismo in attività. Queste ultime vengono eliminate nella notte attraverso i reni, con un ritmo fisiologico continuo e bilanciato.
In alcune condizioni, come una dieta con eccesso di proteine e di alimenti acidi, lo stress psico-fisico, o l‘ uso incongruo di farmaci,
l’eccessiva produzione di sostanze acide legate al metabolismo non viene opportunamente bilanciata dai sistemi tampone squilibrati. Si crea così, una alterazione del ritmo dell’equilibrio acido base, con una maggiore tendenza a uno stato generale di acidosi dell’organismo.
La conseguenza è un’acidosi cronica dei tessuti, favorita talvolta dal fatto che spesso, dopo i 50 anni, i meccanismi di riequilibrio sono già di per sé meno efficienti.
Quali sono gli accorgimenti che aiutano a ritrovare l’equilibrio acido base?
Accanto a dieta e stile di vita equilibrati, certamente insostituibili, in situazioni di aumentato fabbisogno nutrizionale o di aumentato stress psico fisico, può aiutare ricorrere periodicamente a un integratore alimentare mirato.
È fondamentale scegliere un prodotto che assicuri un apporto di minerali alcalinizzanti ben bilanciato, in modo da valorizzare le sinergie naturali dei diversi componenti salini, con dosaggi ottimali per l’equilibrio dell’organismo, ma senza effetti collaterali, in particolare sulla funzionalità di cuore e reni.
Gunabasic è formulato per raggiungere questi obiettivi.
Che componenti attivi fornisce?
Contiene un mix equilibrato di componenti attivi che agiscono in modo sinergico e complementare. Tra i suoi costituenti fondamentali si trovano sali minerali e oligoelementi in forma biodisponibile, utili per regolare le funzioni organiche, beta-caroteni, antiossidanti e altri estratti vegetali come ad esempio l’estratto di Ortica, noti per le proprietà riequilibranti dei fisiologici sistemi tampone salini, drenanti e remineralizzanti.
In particolare:
Lo Zinco contribuisce al fisiologico metabolismo acido-base.
Il Magnesio favorisce l’equilibrio elettrolitico.
Gli estratti vegetali di Carota e Finocchio sono utili per il drenaggio dei liquidi corporei.L’estratto vegetale di Tarassaco sostiene le funzioni depurative dell’organismo.
La fibra di bamboo stimola la funzione del tessuto connettivo.
Il silicio organico è un elemento basilare per mantenere la salute delle ossa.
La melissa e il tiglio hanno proprietà rilassanti.
A chi è d’aiuto in particolare Gunabasic?
Gunabasic è un aiuto per sostenere il benessere dell’organismo, soprattutto in presenza fattori che possono alterare il suo equilibrio, in particolare in caso di:
dieta sbilanciata, troppo ricca di proteine e/o di zuccheri raffinati e povera di ortaggi e frutta
ritmi di vita stressanti o abitudini poco salutari (fumo, alcool, mancanza di attività fisica)
utilizzazione incongrua di farmaci
regimi alimentari dimagranti sbilanciati
Come assumerlo e per quanto tempo?
Privo di glutine e di sodio, dolcificato con glicosidi steviolici (stevia), Gunabasic si assume preferibilmente la sera prima di coricarsi, dopo averlo sciolto in un bicchiere di acqua. Il dosaggio raccomandato è 1 bustina al giorno, per cicli di almeno 1 mese da ripetersi nel corso dell’anno.
OMEOSTASI
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