di Carla Barzanò
Dal lavoro nelle Farmacie aperte al pubblico, alle farmacie degli ospedali, fino alla creazione di creme naturali per la cura della pelle, il percorso di Sara Pellicari è guidato dalla passione, dall’interesse per la ricerca, dall’empatia e dalla vocazione alla cura.
Abbiamo raccolto la sua storia.
Gli inizi
Laureata in Farmacia Sara ha iniziato il suo lavoro nelle farmacie aperte al pubblico. Le mancava qualcosa. Così ha deciso di licenziarsi e specializzarsi in farmacia ospedaliera. Dopo un lungo percorso è approdata nelle farmacie degli ospedali, trovando un posto di lavoro fisso. È qui che ha iniziato a occuparsi di prodotti per la pelle, preparando creme e unguenti con l’intento di aiutare i pazienti debilitati a lenire i problemi cutanei causati dalla lunga permanenza a letto, spesso trascurati durante la degenza, anche per carenza di prodotti specifici offerti dalle case farmaceutiche.
Una fase positiva, vivace, ricca di sinergie con i colleghi, che le hanno permesso di concretizzare la passione per le preparazioni galeniche, parte integrante della sua formazione, tanto da trasmetterla anche ad altri, insegnando nei corsi per i tecnici di laboratorio.
Cambiare vita
La nascita della prima bambina, emiplegica, l’ha spinta licenziarsi per dedicarsi alla sua riabilitazione. Una scelta in un contesto sociale che non era d’aiuto. Qualcuno la giudicava depressa, rinunciataria. Ma dopo la seconda bambina Sara ha scelto di continuare a occuparsi interamente dell’educazione delle figlie e oggi non ha alcun rimpianto: quando le guarda si sente appagata, realizzata. Anche perché, al momento della prima gravidanza, aveva già 36 anni e tante esperienze concretizzate alle spalle, che le hanno permesso di affrontare i cambiamenti senza rammarico.
Imparare, sempre
Ha continuato a studiare. Le terapie per la riabilitazione della figlia, gli accorgimenti per nutrire la famiglia e dare una svolta al modo di mangiare. Dedicarsi a trasformare il cibo, per esempio, non le pare una cosa banale. Anzi: la rende felice. “L’importante” racconta “è non smettere mai di imparare, acquisire una mente scientifica, strumenti per leggere la realtà, aperture e competenze che consentano di vedere la vita con occhi sempre nuovi. Per questo, anche se non hanno la certezza di lavorare, le donne non dovrebbero mai rinunciare a studiare”.
Dai sogni alla realtà
Nel profondo Sara è rimasta farmacista. Ha sempre mantenuto la passione per il laboratorio, la trasformazione; l’aspirazione a occuparsi della cura della pelle.
Così, quando si è presentata l’occasione, ha partecipato a un concorso a Bolzano, presentando un business plan per un laboratorio di cosmetici che ha vinto il premio della critica. Successivamente si è reso disponibile uno spazio per creare il suo laboratorio e con l’aiuto del marito, farmacista specializzato nelle formulazioni galeniche, ha iniziato a preparare creme, fedele alla sua esperienza nella cura delle pelli alterate.
La qualità al primo posto
La richiesta di prodotti per la cura quotidiana, l’ha spinta a cercare nuovi principi attivi funzionali, efficaci per favorire l’equilibrio della pelle. Seleziona solo materie prime di elevata qualità, imballaggi compresi, di provenienza europea, tenendo conto della composizione, ma anche delle modalità di produzione, che secondo i suoi criteri devono essere rispettose dell’ambiente e delle risorse umane.
Con il sostegno del marito mette a punto formule originali, basate sulla sinergia di più sostanze naturali presenti nelle piante da cui ricava i sui prodotti. “Con la natura” racconta “ho dimestichezza fin da bambina, vengo da una zona rurale, ma occorre molta attenzione. Le formulazioni uniche, non standardizzate, devono rispettare rigorosamente i criteri di sicurezza e le direttive della Comunità Europea”. Nascono così creme essenziali, protettive, efficaci e piacevoli da utilizzare.
Il detergente, per esempio, contiene microsfere di cellulosa, biodegradabili, che con la pressione delle dita sul viso si sciolgono rilasciando vitamina E antiossidante. Il silicone artificiale, utilizzato spesso per dare una consistenza setosa alle creme, viene sostituito con una sostanza totalmente vegetale e biodegradabile, che ha proprietà analoghe. La crema all’echinacea “giorno e notte” è pensata per rendere la pelle più resistente, i prodotti protettivi per lo sport contengono orizanolo, ricavato dal riso, capace di contrastare i danni dei raggi solari.
Coltivare la bellezza
Sono prodotti che anche Sara usa ogni giorno, per coltivare quella bellezza naturale che scaturisce dall’interno. “Mi sento bella soprattutto se sono in pace con me stessa” ci confida. “Credo che ogni donna sia bella, indipendentemente dall’età, quando riesce a raggiungere questo stato di pacificazione che proviene dalla conoscenza, dall’accettazione e richiede una riflessione continua.”
“Certo, i rituali di ogni giorno per la cura del corpo sono di sostegno” prosegue Sara. “Oltre al movimento e al buon cibo, che curo in modo particolare, non rinuncio al mio latte detergente speciale e alla crema, che mi offrono l’occasione per osservarmi e venire in contatto con me stessa. Anche un peeling ben fatto può rendere la pelle luminosa, soprattutto se è accompagnato da un peeling simbolico, che aiuti a liberarci dagli schemi mentali troppo rigidi e dalle cose inutili…”
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