Cosa è diventato oggi l’essere madre e padre?
Un impegno economico ma anche un’attività estenuante.
Si inizia già in gravidanza a stimolare le potenzialità del nascituro. Una volta venuto al mondo, poi, non basta informarsi sulle migliori strategie educative.
Bisogna diventare veri e propri esperti dei differenti stili genitoriali e posizionarsi all’interno di un mosaico di tribù e appartenenze identitarie: mamme tigri, mamme coccodrillo, mamme chioccia, mamme elicottero, mamme droni..
Vivendo con famiglie di bambini cui è stata diagnosticata l’ADHD (Sindrome da Deficit di Attenzione e Iperattività) a Detroit e New York, Francesca Nicola ci restituisce etnograficamente uno spaccato della quotidianità di madri e padri impegnati a essere non solo educatori, ma anche terapisti, nutrizionisti, avvocati e guide spirituali dei loro figli.
Uno scenario statunitense ma sempre più globale, popolato da genitori stanchi, insicuri, ansiosi, sovra-responsabilizzati e soli.
“Chi sono le super mamme e i super papà?
Nei Paesi anglofoni si parla da decenni di “helicopter parents”, per descrivere quei genitori che ronzano ossessivamente sopra la testa e la vita dei propri figli.
Una sorta di iper-presenza fisica e psicologica, un modello culturale sempre più promosso da esperti, media e agende politiche nazionali e globali, che malgrado le buone intenzioni rischia di produrre più danni che benefici”.
Lo scrive Francesca Nicola, antropologa culturale, che ha fatto ricerca negli altopiani della Papua Nuova Guinea e negli Stati Uniti. E’ autrice, con Franco La Cecla, di un manuale scolastico di Antropologia Culturale (Zanichelli, 2017), e coautrice di un manuale di filosofia (Il Nuovo Pensiero Plurale, Loescher, 2012) e di pedagogia (Paidéia 2.0, Loescher, 2015). Ha co-fondato Diogene. Filosofare Oggi, il primo magazine di filosofia in Italia (Giunti, 2005) ed è redattrice della rivista La Ricerca (Loescher)