La dieta naturale®
gusto, salute, cultura
di Carla Barzanò
Dimagrire a ogni costo?
Pasti in busta
Paola, quarant’ anni, è una giovane donna che porta bene i suoi chili di troppo.
Più di quindici, seguendo schematicamente i sistemi di valutazione più accreditati scientificamente.
Ma le ossa robuste, le spalle larghe, una buona massa muscolare, rendono il suo peso meno evidente.
La sua presenza è armoniosa, nell’insieme.
Eppure sta torturandosi da anni per modificare il peso: dimagrire. Sovrappeso fin dall’adolescenza, è una pellegrina delle diete.
Le ha provate tutte, continuando inesorabilmente a dimagrire e ingrassare, con periodi di estrema rigidità alimentare ed altri di eccessi, conditi da continui sensi di colpa.
In ultimo è approdata a una famosa ditta che promuove pasti sostitutivi in busta.
I cosiddetti “beveroni”: polveri da diluire con acqua e assumere invece del cibo.
Trecentocinquanta euro al mese.
Il peso è sceso, come sempre. Dieci chili in poco tempo. Ha smesso. Era stanca, nauseata dai gusti omogenei, impersonali.
I costi diventavano un problema.
Ha ripreso quindici chili in pochi mesi.
“Ora ho un desiderio irrefrenabile di dolci.
Ma Voglio smettere. Imparare a mangiare meglio. Per sempre.
Ho bisogno di dimagrire ma anche di stabilità.”
Un sogno comune a molte donne. Il mercato specula.
Il desiderio di dimagrimento e il senso di inadeguatezza femminile procurano affari di miliardi.
No alle diete drastiche e ai pasti sostitutivi
Ma i tanto decantati miracoli non esistono.
Poche sono le evidenze scientifiche che mettono in luce gli effetti positivi a lungo termine di diete drastiche e pasti sostitutivi.
Sono strategie utili solo in situazioni estreme, quando il sovrappeso è veramente molto elevato e accompagnato da problemi metabolici
( diabete, ipertensione, alterazioni ormonali…)
Vanno seguite esclusivamente con la supervisione di un’ equipe di medici, dietisti, psicologi, che guidano il ritorno progressivo a una dieta “normale”: senza ingrassare di nuovo.
Nella maggioranza dei casi chi segue questi regimi soffre frequentemente di oscillazioni del peso. Non si stabilizza.
Si sente perennemente a dieta.
Con problemi nei rapporti sociali, famigliari e senso di frustrazione continua.
Senza contare i possibili risvolti negativi sulla salute, sulla capacità di regolare fame e sazietà, sul piacere di mangiare.
Non esiste, infatti, nulla capace di riprodurre i complessi stimoli fisiologici, sensoriali, psicologici trasmessi da pasti completi, equilibrati, stuzzicanti, con il loro effetto profondo di regolazione e gratificazione.
Niente può sostituire il connubio di sostanze, non ancora del tutto conosciute, che agiscono in modo sinergico e che solo il cibo naturale può dare.
Basta cambiare un particolare come la consistenza, ad esempio, per modificare in modo significativo l’impatto del cibo sulla sazietà e il soddisfacimento.
L’alternanza di soffice e croccante, morbido e consistente offerta dal susseguirsi dei cibi naturali che compaiono a tavola è fondamentale per soddisfare l’appetito.
Contribuiscono poi, gli aromi, i colori, l’aspetto e il gusto, le sostanze attive protettive che i pasti sostitutivi in busta ricreano artificialmente, senza però riuscire ad avvicinarsi alle complesse potenzialità del cibo naturale.
Una nuova strada
Meglio quindi non inseguire l’illusione del dimagrimento facile e miracoloso.
Serve, piuttosto, una nuova strada fondata su una dieta naturale, fisiologica, che rispetta la nostra cultura e la nostra identità, i nostri specifici bisogni (che nessuna busta può rispecchiare e soddisfare) garantisce salute e benessere mettendo in gioco sensi, emozioni, capacità di trasformare il cibo e piacere di condividerlo.
Certo ci vogliono tempo, pazienza.
Occorre imparare ad accettare la propria immagine e a prendersi cura di sé senza essere sedotte e soggiogate dai cliché della moda. Richiede impegno attivo, consapevolezza.
Ma è l’unico percorso per ottenere risultati stabili, favorire e mantenere l’equilibrio, sia del corpo che della mente.