Estate: sole, mare e… infezioni vaginali
Estate, sole, mare, bagni ma, c’è un ma, la calura estiva, specie se l’ ambiente è umido, favorisce le le infezioni vaginali e in particolare le micosi, quelle fastidiose infiammazioni della vulva e della vagina sostenute da miceti ( o “funghi”), come ad es. la candida albicans, che così spesso disturbano le tanto sospirate vacanze.
In genere causano sensazione di prurito e bruciore, arrossamento locale a volte con piccoli taglietti e tipiche perdite (dette: leucorrea) biancastre, spesso simili al latte cagliato.
Vediamo allora cosa si può fare per prevenire il disturbo o per combatterlo, se ci troviamo di fronte a queste manifestazioni.
Attenzione al costume..
Innanzi tutto: evitare di tenere troppo a lungo il costume bagnato e magari sporco di sabbia
Come già detto l’umidità insieme ad eventuali sostanze irritanti e germi presenti nella sabbia aumentano il rischio di infiammazioni.
In secondo luogo: tenere a portata di mano alcuni semplici rimedi, facili da usare:
1- bicarbonato di sodio per lavarsi, anche preventivamente:
1 cucchiaio in 1 L di acqua (precedentemente bollita e lasciata raffreddare) o
2- acido borico sia per lavande che in ovuli che si trovano preconfezionati
Entrambi creano un abitat sfavorevole ai funghi
Un “tubetto” sempre in borsa
A questa detersione, se il sintomo tipico si presenta, potremo associare un prodotto omeopatico specifico per le micosi e facilissimamente trasportabile, ovvero:
3-Helonias 7ch 5 granuli da mettere sotto la lingua anche ogni ora, nella fase acuta, diminuendo la frequenza delle assunzioni man mano che il sintomo migliora
In caso invece di infiammazioni meno specifiche e comunque per rendere più veloce la risoluzione dei disturbi, si può utilizzare localmente, per lavaggi esterni calmanti e rinfrescanti, anche la
4- Calendula, antiinfiammatoria, antisettica, cicatrizzante. Utilizzate la TM (tintura madre), a sua volta facilmente trasportabile anche in borsa e pronta per ogni evenienza.
Basterà mettere 4-6 gocce di T.M. in 1L di acqua e procedere alla detersione o, meglio ancora, se avete il tempo e l’attrezzatura, aggiungerla ad un infuso di
5-Camomilla, ottenuto mettendo 1cucchiaio di fiori in infusione in 1 L di acqua bollente per 10 minuti, e lasciando poi raffreddare, o di
6-Malva, ottenuto mettendo 1cucchiaio di foglie e fiori in infusione in 1 L di acqua bollente per 10 minuti, e lasciando poi raffreddare. Tolgono egregiamente l’infiammazione aiutando a ridurre ulteriormente il fastidio.
Un “olio” antisettico
Più “potente” poi, in caso di un’infiammazioni più marcate, sia fungine che batteriche, è lo
7- olio essenziale di Melaleuca alternifolia o tea tree oil
che possiede efficacissime proprietà antisettiche immunostimolanti e antiinfiammatorie ( per il suo contenuto equilibrato in terpinolo-4 e 1,8-cineolo)
Per lavande vaginali si può usare
-l’olio essenziale diluito (attenzione a non eccedere!): 5 gocce in 250 ml di acqua bollita.
Per la disinfezione vaginale si trovano anche
-ovuli di gelatina preconfezionati a base di calendula e tea tree.
Quando è meglio…chiedere aiuto al terapeuta
Tutto ciò se l’episodio di micosi o infiammazione vaginale è acuto e occasionale.
Nel caso di vaginiti croniche o recidivanti, per ottenere un effetto duraturo (specie nelle micosi recidivanti che sono decisamente frequenti), i rimedi consigliati sopra dovranno essere associati ad una diagnosi precisa della causa del ripetersi del disturbo (ormonale, infettiva, psicosomatica..) e ad una conseguente terapia specifica per quella causa e soprattutto, dal punto di vista omeopatico, per quel tipo di donna. Meglio dunque, in questo caso, rivolgersi al vostro terapeuta di fiducia.