L’intestino gioca un ruolo decisivo per salute e benessere dell’intero organismo ed ha un’importanza fondamentale per le difese immunitarie dell’intero organismo .
Il suo equilibrio è quindi molto importante per proteggerci da diverse malattie e aiuta a prevenire le sindromi influenzali o
para-influenzali con interessamento gastro-intestinale, i disturbi da raffreddamento stagionali, ma anche diversi altri squilibri.
Capita, per esempio, di non seguire una dieta ricca in frutta e verdura o di aver bisogno di alcune medicine, come antibiotici o antinfiammatori, il cui uso prolungato rischia di compromettere proprio l’equilibrio intestinale, indebolendolo.
In particolare l’alimentazione incongrua o l’uso continuo di farmaci, possono alterare il delicato ecosistema intestinale, costituito da una grande comunità di batteri, chiamata “microbiota intestinale” .
“Microbiota intestinale”: una comunità da conoscere e difendere…
Questa grande comunità è costituita da numerose famiglie batteriche benefiche che, nel corso di centinaia di migliaia di anni, sono entrate in equilibrio tra di loro e in stretta simbiosi di reciproco scambio, con le cellule della nostra mucosa intestinale creando la condizione fisiologica detta anche di “eubiosi”.
Sono diventate così una parte integrante dell’intestino di cui regolano numerose funzioni essenziali per la salute.
In particolare fanno parte del microbiota i grandi gruppi di batteri chiamati Lattobacilli ed i Bifidobatteri, tra le cui numerose attività di regolazione dell’organismo, figurano:
- aiutare il buon funzionamento della cosiddetta “barriera intestinale”, fondamentale per le difese contro l’aggressione di virus e batteri esterni nocivi;
- sostenere i processi di digestione degli alimenti;
- favorire la produzione di importanti vitamine;
- regolare il nostro sistema immunitario intestinale.
… Mantenere e
Dunque, vi sono diverse situazioni come: stress, alimentazione sbilanciata, ad esempio eccesso di zuccheri e grassi, o carenza di frutta e verdura, uso non corretto o abuso di farmaci, fumo, alcol, sedentarietà, che possono portare a un progressivo impoverimento, detto disbiosi, del numero e del tipo di batteri “buoni”.
Ciò favorisce l’alterazione di quelle funzioni benefiche che hanno questi batteri; ad esempio la barriera di difesa intestinale può indebolirsi, aprendo più facilmente la strada all’ingresso di virus o batteri nocivi, o di tossine di derivazione chimica o alimentare, favorendo l’impoverimento della produzione di importanti vitamine, o il rallentamento dei processi digestivi e abbassando l’assorbimento dei minerali e delle sostanze nutritive.
In questi casi prima di tutto è opportuno:
- riequilibrare la propria alimentazione, in particolare eliminando l’eccesso di zuccheri semplici, grassi e alcol, aumentando, invece, la quota giornaliera di frutta e verdura fresca e di stagione , per accrescere l’introduzione di fibre vegetali , importante “alimento” di rinforzo per i nostri batteri intestinali buoni , in particolare per i Bifidobatteri;
- limitare il fumo;
- praticare abitualmente attività fisica, per aiutare a “risvegliare” la motilità intestinale.
… Ripopolare
Inoltre è utile “rinforzare” direttamente il microbiota attraverso l’integrazione alimentare, e quindi il “ripopolamento” dei nostri batteri benefici, utilizzando simbiotici specifici, cioè preparati, certificati e monitorati con studi scientifici .
Gli integratori migliori sono a base di batteri “probiotici” benefici e mirati e fibra vegetale “prebiotica”, che possiedono un’attività di rinforzo sicura e un’ efficacia riequilibrante documentata dell’”eubiosi” intestinale.
L’impiego abituale di yogurt, o di altri prodotti fermentati (per esempio crauti) eventualmente fatti in casa, può essere una pratica alimentare quotidiana che completa un regime alimentare equilibrato ed uno stile di vita sano.
Periodicamente, e soprattutto nei periodi “critici” che accompagnano e seguono stress e malattie, è poi d’aiuto un’ integrazione realizzata con tipologie di fermenti lattici batterici appositamente selezionati e finalizzata al ripopolamento del microbiota intestinale, quindi specifica per ristabilire l’eubiosi intestinale.
Questa selezione, consente di controllare sia il dosaggio che la sicurezza e la capacità attiva di colonizzare l’ambiente intestinale dei microrganismi prescelti.
La scelta dei batteri è il frutto di ricerche scientifiche specifiche, che permettono di identificare integratori alimentari costituiti da diversi tipi di fermenti lattici con la “carta di identità” e di associarli in modo tale da conseguire la massima efficacia di ripopolamento della microflora batterica intestinale, garantendo sicurezza e assenza di effetti collaterali.
…Un integratore speciale
Proflora (Guna) è un integratore alimentare, certificato privo di allergeni, di tipo simbiotico, cioè costituito da 6 diversi tipi di fermenti lattici “ probiotici” (chiamati anche ceppi), in forma microincapsulata gastroprotetta, associati a fibra naturale prebiotica, utile per riequilibrare efficacemente l’ecosistema intestinale.
Il processo brevettato di “microincapsulazione” protegge ciascuno dei 6 tipi di fermenti lattici probiotici dall’aggressione dei succhi gastrici, migliorando decisamente la loro sopravvivenza durante il transito gastroduodenale.
Si assicura così il raggiungimento dell’intestino del 100% dei fermenti lattici ingeriti, ancora vivi e vitali.
I fermenti lattici probiotici di Proflora, appartengono proprio ai Lattobacilli ed ai Bifidobatteri, ed insieme hanno un’azione sinergica che garantisce una pronta colonizzazione dei diversi segmenti intestinali.
La componente prebiotica è costituita da fibre vegetali chiamate “frutto-oligosaccaridi (FOS)”, che non essendo attaccati dagli enzimi digestivi, né assorbiti dalla mucosa intestinale , riescono a giungere intatti nel colon dove vengono fermentati selettivamente dalla microflora intestinale, in particolare dai Lattobacilli e Bifidobatteri benefici , aumentando l’effetto “barriera” della mucosa intestinale, favorendo l’assorbimento di alcuni minerali, in particolare calcio e magnesio.
Come si usa Proflora
È consigliata l’assunzione di 1 bustina al giorno, per un ciclo di almeno 30 giorni; il contenuto della bustina si scioglie in un bicchiere d’acqua.
Essendo i fermenti probiotici protetti dall’azione dei succhi gastrici, Proflora può essere assunto in qualunque momento della giornata, indipendentemente dai pasti.
Dottoressa Barbara Aghina