Bellezza: alla ricerca di un nuovo aspetto
Con l’inizio della primavera e l’energia della luce che cresce, sentiamo la necessità di rigenerarci seguendo i ritmi della natura.
La cura dell’aspetto esteriore asseconda questo impulso.
Le pratiche che vi suggerisco favoriscono la rigenerazione della pelle del volto.
Il volto ci racconta
Il volto rispecchia chi siamo: le nostre emozioni, gli aspetti del nostro carattere, il modo con cui affrontiamo le sfide della vita.
Se siamo tristi, arrabbiate, amareggiate, diffidenti, stanche, introverse o estroverse, se viviamo gioia, felicità, amore, pace, se offriamo resistenza al contatto con gli altri, oppure siamo aperte.
Tutto questo lascia la sua traccia sul nostro viso.
Attraverso il volto entriamo in contatto con gli altri, comunichiamo il nostro desiderio di attrarli o di respingerli.
Forse è proprio per questo che molte di noi cercano di curare il volto con ogni mezzo: ricorriamo a creme costose, o a trattamenti che possano cancellare, grazie al botulino o altre sostanze, le rughe d’espressione che si sono disegnate nel tempo; sino ad arrivare agli interventi estetici.
Possiamo cancellare esternamente le tracce dei conflitti, delle abitudini e dei sentimenti, ma restano comunque dentro di noi nel profondo, sono esperienze che ci appartengono; fanno si che questa vita, nel bene o nel male, sia proprio la nostra.
Partendo da queste brevi riflessioni, vorrei percorrere con voi un cammino per la cura del volto utile sia ora, nella primavera che si sta affacciando, che in tutte le stagioni della vita.
Per cominciare: guardatevi con affetto
Questo esercizio è molto intenso, se praticandolo non vi sentite a vostro agio, interrompetelo e accettate con amore che non è il momento propizio.
Abbiate fiducia nelle vostre risorse , esprimete ad alta voce l’ intenzione di poterlo fare quando sarete pronte, nel frattempo potreste comunque godere del massaggio e degli altri esercizi.
1 – Ponetevi davanti a uno specchio, con il volto ben illuminato, gli occhi chiusi. Puntate una sveglia per cinque minuti.
Prima di cominciare esprimete la ferma intenzione di non cadere nel giudizio e di essere compassionevoli e amorevoli con voi stesse.
Respirate naturalmente per un paio di minuti, lasciando che la vostra mente si quieti, quindi aprite gli occhi e guardate il vostro viso, continuate a mantenere l’attenzione sul respiro naturale che entra ed esce.
Con l’ attitudine interiore del Testimone registrate tutto quello che avviene, potrebbero sorgere emozioni ricordi, pensieri, lasciateli scorrere senza fermarli, senza coinvolgervi.
2 – Al suono della sveglia chiudete gli occhi e continuate a respirare naturalmente, con consapevolezza, per pochi minuti.
Quindi scrivete di getto la vostra esperienza, sempre senza giudizio, non dilungatevi molto, al massimo 10 minuti, per evitare che la mente razionale ci metta lo zampino. Lasciate lo scritto senza rileggerlo.
3 – Assumete una posizione comoda meditativa, con la schiena eretta.
Potrebbe essere a terra, gambe incrociate, cuscinetto o coperta sotto le natiche, se è scomoda e vi tende il corpo, meglio preferire una sedia, dove potrete mantenere la schiena eretta con più facilità poggiando i piedi a terra paralleli e aperti di 20 cm.
Se avete bisogno di sostegno, appoggiatevi al muro o a dei cuscini, con la colonna eretta.
Ascoltate consapevolmente il vostro respiro naturale, e rivolgetevi all’ interno, affidando la vostra esperienza al vostro Se interiore.
Meditate.
Se i pensieri sorgono non combatteteli, né fatevi coinvolgere, semplicemente lasciateli andare tornando con la consapevolezza al respiro naturale che vi riporterà all’interno. Quando terminerete la meditazione, lentamente rivolgetevi all’esterno, mantenendo lo stato di quiete e scrivete la vostra esperienza.
Ora potete rileggere tutto ciò che avete scritto e aggiungere le vostre riflessioni.
Questa pratica può essere ripetuta.
Ho constatato nella mia esperienza che ogni volta c’è qualche cosa in più che emerge, ma soprattutto che insieme all’accettazione di tutto ciò che è stato, sorge l’amore ed il rispetto per quello che sono oggi.
Rasserenatevi con il respiro
Il secondo esercizio che vi propongo è utile sia per il volto che per tutto il corpo. Mente e respiro sono intimamente collegati fra loro.
Quando il respiro si calma e diventa naturale anche la mente si calma.
Se la mente è agitata inevitabilmente il respiro si agita.
Respirare naturalmente è un mezzo potente che ci riporta alla fiducia, ci dona rilassamento e contatto con noi stesse.
1 – Sdraiatevi a terra sulla schiena, un cuscinetto sotto il capo, se ne avete bisogno.
Le gambe possono essere distese, leggermente divaricate.
Se sentite tensione alla regione lombare, meglio mettere una coperta o un cuscino arrotolati sotto le ginocchia.
Non dovete far nulla se non rimanere presenti all’esercizio e sentirvi a vostro agio. Cominciate ad ascoltare il vostro respiro che entra e che esce senza modificarlo, accettatelo così com’è.
2 – A questo punto appoggiate il palmo delle mani sull’addome, la punta degli indici si sfiora sopra l’ombelico.
Rilassate dita, mani e braccia.
Iniziate ad inspirare con respiri un po’ più profondi come se riempissero il palmo delle vostre mani.
Nello stesso tempo sentite l’ addome che si espande, gli indici che si allontanano l’uno dall’altro.
Espirate dolcemente, mentre sentite l’addome rientrare naturalmente, e gli indici riavvicinarsi.
Questo vi permette di riattivare i muscoli respiratori che agiscono sul respiro addominale.
Ripetete per alcuni respiri, poi riposate e lasciate fluire il respiro in modo libero e naturale.
3 – Ora spostate le mani più in alto in modo che abbraccino la parte inferiore della cassa toracica, sotto il seno.
Inspirate profondamente, sentendo l’espansione delle coste nei palmi delle mani, ed espirate quindi lentamente.
Ripetete nuovamente per alcuni respiri completi. Poi riposate respirando con naturalezza.
4 – Spostate il palmo delle mani più in alto, a contatto con la parte superiore della gabbia toracica, sotto le clavicole.
Rilassate le dita e i gomiti, le spalle il collo e la nuca. Inspirate pienamente nel palmo delle mani sentendo l’espansione nel petto e anche nel dorso.
Espirate lentamente. Fatelo per cinque respiri.
5 – Alla fine allungate le braccia a terra, lungo i fianchi, e continuate a respirare naturalmente, riposando.
Quindi, rivolgetevi con l’ attenzione al vostro viso, continuando a respirare naturalmente; durante l’espirazione immaginate che l’ onda respiratoria esca dai pori della pelle del vostro volto, rilassandolo e sentendolo allargarsi in tutte le sue le sue parti.
Potete soffermarvi più a lungo nelle zone dove vi sono rughe di espressione. Immaginate, se volete, che l’onda del respiro sia luce purissima che al suo passaggio rimuove dal volto tutte le tossine, tutte le tensioni, portando nuovo nutrimento. Continuate.
Infine, se lo desiderate, guardatevi allo specchio e verificate i cambiamenti avvenuti.
Massaggiate il viso
1 – Questa prima parte dell’ esercizio è molto facile e di rapida esecuzione: per questo potete praticarla tutte le mattine o alla sera dopo aver lavato e pulito il viso.
Con le dita delle mani leggermente flesse e morbide, picchiettate dolcemente e ritmicamente la fronte dalle sopracciglia all’attaccatura dei capelli; continuate sul capo sino a giungere alla nuca e, se volete, proseguite sulla parte del collo ( qui siate molto delicate).
Ricominciando dalle sopracciglia ripete per due o tre volte.
2 – Ora spostate le dita delle mani ciascuna sul lato che corrisponde alla parte esterna delle sopracciglia, a lato degli occhi, siate ancora più delicate con il picchettamento, mentre vi spostate dagli occhi lungo la zona del capo che circonda le orecchie sino all’inizio della nuca.
Ripetete due o tre volte, sempre cominciando dal punto di partenza.
3 – Con un movimento circolare picchiettate intorno agli occhi cominciando dal lato interno per finire nel centro, fra le due sopracciglia.
La distanza che dovete mantenere dagli occhi è di circa 1,5 cm in tutte le direzioni. Ripetete come prima.
Quindi con tutta la parte esterna degli indici sfregate avanti e indietro la zona che va dalle ali del naso in su, sino al centro della fronte, fra le due sopracciglia.
4 – Con il pollice e l’indice datevi dei piccoli buffetti seguendo la linea che va dagli angoli della bocca lungo le guance sino alla zona anteriore delle orecchie.
Potete fare la stessa manovra sulla zona mandibolare, procedendo dal centro sino ad arrivare all’altezza del lobo auricolare.
5 – Sul collo con il palmo delle mani eseguite degli sfioramenti dall’alto verso il basso.
6 – Per finire, se avete ancora un po’ di tempo, picchiettate il dorso delle braccia dalla spalla sino alla mano e quindi risalite sempre picchiettando la parte interna del braccio dalla mano sino alla spalla.
Al termine sentite il piacevole riscaldamento della pelle del volto, risultato della circolazione del sangue nei tessuti.