Tutto il nutrimento, prima di entrare nel sangue e arrivare alle nostre cellule, passa attraverso il fegato, che solo dopo averlo accuratamente ”controllato” e “purificato”, lo immette nel circolo sanguigno da cui successivamente arriverà al cuore e da lì ai tessuti e al cervello.
Infatti se il cibo che ingeriamo, inizialmente “estraneo” al nostro corpo, una volta assorbito nell’intestino non venisse preparato adeguatamente prima di entrare a contatto diretto con il nostro sangue, rischierebbe di danneggiare l’organismo, intossicandolo.
Non a caso per i cinesi il fegato è “lo scudo protettivo” che ha la capacità di trasformare le sostanze dannose in sostanze buone, integrandole.
Simbolicamente è luogo di coraggio, forza, intelligenza, potenza, in grado di dominare le forze esterne e ridurle ai propri scopi.
La percezione che questo organo fosse in grado di “vedere” ciò che sarebbe stato bene e ciò che sarebbe sato male per l’organismo era tale, che nell’antichità sul fegato degli animali veniva letto l’avvenire.
Nella medicina tradizionale cinese il fegato è proprio l’organo legato alla Primavera, dunque utilizziamo questa stagione per depurarlo e favorire al meglio le sue funzioni
Per favorire la funzione epatica
– TARAXACUM, o dente di leone, o soffione è usato da sempre nella medicina popolare come depurativo primaverile, capace di “lavare via” la pesantezza accumulata nell’inverno, fiorisce proprio in Primavera riempiendo di fiori dorati e poi di soffici e svolazzanti piumini i nostri prati.
E’ un digestivo e depurativo, in particolare del fegato, stimola l’eliminazione di sostanze tossiche per l’organismo e aumenta la secrezione biliare prevenendo la formazione di calcoli della colecisti.
Aiuta in caso di difficoltà digestive da ipotonia e ipoacidità gastrica, con stitichezza e tendenza alla stasi biliare, in particolare quando è presente la cosiddetta “lingua a carta geografica” ovvero con aree biancastre irregolarmente alternate ad aree rossastre.
OMEOPATIA
In bassa diluizione omeopatica il tarassaco si può assumere almeno 1/2 ora prima dei pasti, mettendo le gocce direttamente sotto la lingua o in un bicchiere di acqua oligominerale da bere a piccoli sorsi, che vanno tenuti un po’ in bocca.
Diluizione: 6dh – gocce; Posologia: 20gocce x 2 volte al giorno per 20 giorni – Aprile/Maggio
FITOTERAPIA
Il tarassaco può essere utilizzato anche fresco. Le foglie tenere, raccolte lontano dai centri abitati o dalle strade carrozzabili, si aggiungono a insalate, minestre, frittate. Lessate o stufate sono un ottimo contorno.
Le tisane di foglie di tarassaco essiccate e bevute in infusione, inoltre, hanno un’ottima attività diuretica.
– CARDUUS MARIANUS, simile al carciofo e utilizzato fin dall’antichità per migliorare la digestione, fiorisce nei campi, nei pascoli, lungo i margini dei sentieri, in tutta l’area mediterranea da Maggio a Luglio.
Aiuta a liberare da scorie e tossine il fegato, specie quando è affaticato da eccessi alimentari o da alcool o, ancora, quando non si riesce a smettere di fumare o si assumono sovente farmaci.
È un vero depuratore e rinnova i tessuti epatici grazie a un insieme di sostanze – silimarina– presenti nei semi e nel frutto.
È utile anche in caso di stasi venosa, specie varici dell’ arto inferiore sinistro o emorroidi, che denunciano una cattiva circolazione epatica e nella stitichezza, per il suo effetto leggermente lassativo
Evitatelo se avete la pressione alta o calcoli alla colecisti.
OMEOPATIA
In bassa diluizione omeopatica il Cardo Mariano si può assumere almeno ½ ora prima dei pasti mettendo le gocce direttamente sotto la lingua o in un bicchiere di acqua oligominerale da bere a piccoli sorsi che vanno tenuti un po’ in bocca.
Diluizione: 3dh – gocce; Posologia: 20 gocce x 2 volte al giorno. Maggio/Giugno
FITOTERAPIA
Tintura Madre (T.M.); Posologia: 20/30 gocce x 2/3 volte al giorno, lontano dai pasti
– CHELIDONIUM MAJUS, fiorisce nella stagione delle rondini.
È un buon drenaggio epatico per chi ha difficoltà digestive da insufficienza biliare ed epatica caratterizzata da senso di pesantezza sopratutto nell’area epatica e all’angolo inferiore della scapola destra, sonnolenza dopo i pasti e cefalee.
I sintomi migliorano mangiando, in particolare alimenti caldi. È utile anche nelle forme dolorose spastiche del digerente per la sua azione spasmolitica.
OMEOPATIA
Diluizione 4ch granuli; Posologia: 5 granuli x 2 volte al giorno, sotto la lingua, 1 ora prima dei pasti. Maggio/Giugno
Se siete molto stressate e sentite lo stomaco contratto come se aveste un vero e proprio “nodo” in mezzo allo stomaco, potete associare al Chelidonium (o al depuratore che avrete scelto), un gemmoderivato:
– FICUS CARICA M.G. (macerato glicerico)
Diluizione 1dh; Posologia: 30-40 gocce 2 volte al giorno, la sera, prima di dormire e al mattino appena sveglie per circa 2 mesi. Maggio/Giugno