Da molti anni lavoro al Policlinico di San Donato Milanese, dove sono approdata dopo un periodo di nomadismo presso varie realtà dermatologiche: dalla clinica universitaria a dispensari di periferia, agli ambulatori di fabbriche come consulente.
L’ospedale dove lavoro è un importante centro cardio-chirurgico, di riferimento anche per Paesi nordafricani e mediorientali; negli anni ho spesso lavorato con donne e bambini provenienti da queste realtà.
Sono passata attraverso la burrasca della medicina estetica, che ha travolto la mia specialità più di ogni altra. Pur avendo partecipato a vari convegni sull’argomento, mi sono sempre sentita “dissidente” riguardo alle pratiche più aggressive. Molto interessanti sono invece, a mio avviso, la cosmetologia e la psicosomatica, che nella pratica dermatologica permettono di lavorare sulla percezione dell’immagine anche relativamente alle diverse realtà socioculturali.
Contatti: anna.agostoni@fastwebnet.it
Profilo Completo
Mi sono laureata presso la Università di Pavia nel 1985. È seguita una fase di precariato che mi ha accostata a realtà molto eterogenee, brevi ma formative, anche all’estero (la medicina di base e la collaborazione con Europ Assistance e il Touring Club). Esperienze e punti di vista che mi hanno permesso di immaginare una traiettoria professionale più consapevole.
Nel 1988 ho iniziato a frequentare la clinica dermatologica presso l’ospedale San Paolo di Milano dove, nel 1991, mi sono specializzata.
Nei due anni seguenti, pur continuando a lavorare in clinica con borse di studio, ho sostituito colleghi presso ambulatori convenzionati anche all’interno di fabbriche come la Pirelli Bicocca Milano.
Ricordo tutte queste esperienze per la vivacità e la rilevanza formativa.
Nella mia passione per la dermatologia, il rapporto con i pazienti è sempre stato centrale; poche specialità mediche inducono a una collaborazione così attiva, dato che la pelle è superficie, è visibile e raccontabile.
Nel 1993 ho iniziato a lavorare al Policlinico di San Donato Milanese.
Nel 1994 nasce Lorenzo, mio figlio; mi impongo una pausa e cerco di integrare l’urgenza di stare con lui con un nuovo interesse: mi iscrivo a Medi-Cina a Milano, una scuola di medicina tradizionale cinese. Condivido questo percorso con un gruppo di amiche che diventano compagne di un’avventura culturale appassionante. Mi sono diplomata con una tesi sullo “psichismo nella medicina cinese”, a cui ho lavorato cercando analogie e un piano di confronto con la psicosomatica in dermatologia. La pratica dell’agopuntura si è conclusa quando la mia attività in ospedale, a cui non avevo intenzione di rinunciare, si è fatta troppo impegnativa. È un’esperienza che ha lasciato una traccia profonda nella quotidianità del mio lavoro, insinuando un approccio più olistico nella complessità della cura.
Negli ultimi anni in ospedale associo la quotidiana attività ambulatoriale con le consulenze nei vari reparti specialistici.
Partecipo attivamente alla vita dermatologica seguendo numerosi convegni.
Da quasi dieci anni pratico con passione la dermatoscopia, settore di punta per la prevenzione dei tumori cutanei, in particolare del melanoma.
Infine, trovo particolarmente interessante l’aspetto estetico della dermatologia. Durante la visita, parlare di bellezza rispondendo ai quesiti posti dalle pazienti si rivela utile, perché la percezione del proprio aspetto è parte integrante dell’identità soggettiva e fornisce quindi informazioni sul bagaglio psicologico, culturale e ambientale di ogni donna.